Prove tecniche di insurrezione: qui Parma a voi Atene
Argomenti vari 52 Commenti »Proteste, “sfondata” porta del Comune
“Vogliamo dimissioni”, cariche della polizia
Oltre 500 manifestanti per chiedere le dimissioni della giunta Vignali. La gente protesta in piazza. Episodio particolare all’uscita secondaria del municipio, poi le cariche delle forze dell’ordine LE IMMAGINI
di M.Severo, G.Talignani, R.Castagno
La piazza insorge di nuovo. Dopo venerdì scorso, circa 500 persone si sono radunate nel pomeriggio davanti al Palazzo Comunale di Parma per chiedere le dimissioni della Giunta e soprattutto del sindaco Pietro Vignali dopo lo scandalo corruzione. A controllarle un nutrito spiegamento di forze dell’ordine, compreso un contingente di carabinieri in tenuta antisommossa arrivati da Bologna. Slogan, fischi, cartelloni: tutti contro gli amministratori. VIDEO: “DIMISSIONI”
IL VIDEO DEGLI SCONTRI
“SFONDATA” PORTA SECONDARIA, CARICHE POLIZIA Intorno alle 18 si è verificato il momento di tensione più alto. Un gruppo di persone, tra cui studenti universitari, ragazzi dell’Art Lab, autonomi e altri con sacchi neri di finto denaro hanno raggiunto una porta secondaria del Comune, nella strada che affianca lateralmente il municipio. Con forza i ragazzi hanno spinto e la porta ha ceduto: i giovani hanno così fatto irruzione nel cortile del Comune. Alcuni carabinieri si sono accorti del fatto e hanno tentato con un cordone di bloccare la cosa. Qualche momento di tensione fra manifestanti e forze dell’ordine. Poi le cariche della polizia. Poco dopo è seguita una seconda carica dei carabinieri. Il bilancio è di quattro feriti lievi ma i momenti di grande tensione sono durati per diversi minuti. Anche il comandante della guardia di Finanza Geremia è arrivato nella piazza davanti al municipio per assistere alla situazione.
VOCI DI DENUNCE E LENZUOLATE Dopo le cariche intanto, in piazza, fra i manifestanti comincia a correre la voce che alcune delle persone coinvolte nelle cariche siano state denunciate. Intanto sarebbe in programma per giovedì una lenzuolata in città, come quella del 1975 fatta per chiedere le dimissioni di una giunta corrotta.
ROSE, BANDA BASSOTTI E FISCHI Alcuni cittadini, nonostante il consiglio sia stato annullato, si sono vestiti come la banda bassotti con tanto di sacchi di plastica neri col simbolo del dollaro in segno di sfottò ai consiglieri. Rose distribuite (al posto di quelle mai comparse sul Lungoparma e citate nell’inchiesta come scandalo di fatture gonfiate) ai consiglieri da parte dei giovani di Sinistra studentesca (LEGGI)
SINDACO ASSEDIATO Il sindaco, il suo vice e diversi esponenti della giunta sono letteralmente assediati e rimangono rinchiusi all’interno del municipio dove, fino a tarda sera, sono previste riunioni per decidere il futuro della maggioranza. Soltanto dopo le 21, quando viene comunicato che come nuova mossa è stato licenziato il direttore generale del Comune Carlo Frateschi, il sindaco scortato fugge da un’ uscita secondaria in auto. Vignali in giornata aveva annunciato che non si sarebbe dimesso, ma che nel 2012 non si ricandiderà GUARDA LA FUGA DEL SINDACO
L’APPELLO “Rubare è reato. Vignali: non lo sapevo”. “Il comune è in rosso di 500 milioni di euro. Vignali: non lo sapevo”. “Babbo Natale non esiste. Vignali: non lo sapevo”. Il popolo di Facebook non perdona e scatena il tormentone lanciato dalla pagina “Sapere è potere” (GUARDA LE IMMAGINI). La bacheca di “Vignali non lo sa” è affollata da una sfilza di battute al vetriolo lasciate da cittadini parmigiani delusi dalle giustificazioni del sindaco sullo scandalo corruzioni. E dopo il tam tam per “bombardare” il primo cittadino di mail con richieste di dimissioni (LEGGI), il Popolo Viola di Parma diffonde sul social network anche l’invito a manifestare sotto i portici del Grano durante il consiglio comunale: “Manifestazione dei finalmente indignati per chiedere le dimissioni della giunta VignaIi dopo gli arresti in Comune di venerdì scorso e la corruzione dilagata negli ambienti dell’amministrazione cittadina”